A conferma di quanto segnalato da Paola Iubatti, vorrei precisare che la pericolosità è aggravata dai seguenti fattori:
- la velocità folle di auto e moto che vorranno anche rifarsi del tempo perso su dissuasori posti in incroci poco lontani (che non erano pericolosi come quelli di Pascarella e Graf lasciati sprovvisti);
- per quanto concerne il circuito di Concilio Vaticano, i marciapiedi sono occupati dalle auto permanentemente, non solo in occasione del lavaggio strada, quindi i pedoni, magari con bimbi in carrozzina, spesso con le buste della spesa in uscita dal supermercato, sono costretti a camminare sulla carreggiata a sprezzo del pericolo;
- in via Graf, i bambini che si recano a scuola scendono dal marciapiede in prossimità della chicane per evitare le cacche dei cani particolarmente concentrate in quel tratto, sembra un dettaglio stupido ma non lo è.
Inoltre segnalo che chi da Concilio voglia recarsi al nuovo Parco Verga - spesso per accompagnare bambini -, provenendo dal vicolo Sozzi, attraversa la via Castellamare (soggetta a traffico pesante da e per Bovisa) coi marciapiedi interrotti o dissestati per i lavori della Strada Interquartiere e soprattutto senza alcuna striscia pedonale. Un disabile neanche ci prova. Il percorso inverso riguarda chi abita in De Pisis (Euromilano) e magari deve accompagnare i bimbi a scuola o in chiesa.
Partecipo alla diffusa speranza che non si debba attendere la chiusura del cantiere - o peggio, una tragedia - per risolvere il problema.
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