Caro Matteo,
rispondo solo in qualità di partecipante e senza alcuna pretesa di sostituirmi a chi di competenza (che avrà modo, se vorrà, di precisare quanto ritiene opportuno).
E rispondo in particolare per osservare che nessun dato aggiuntivo è stato fornito ai presenti rispetto a quanto contenuto nel power point illustrato in quella sede dall'assessore e consegnato ai partecipanti in versione cartacea. Posso dire che anche a me ha stupito quella riduzione numerica.
Istintivamente sarei portato a ritenere che, in assenza di interventi diretti (i contenuti illustrati riguardavano le politiche che il Comune intende adottare più che provvedimenti già in atto), si tratti più facilmente di scostamenti casuali, cioè non attribuibili come risultato di azioni specifiche.
Ma, in mancanza di dati oggettivi e informazioni di segno diverso, le impressioni non bastano per confutare dei dati di fonte ufficiale. Né si può considerare esaustiva l’informazione che passa attraverso i media.
Per ora mi accontenterei di veder progredire nel concreto una politica della sicurezza stradale non affidata ai proclami, ma alle azioni concrete, capaci di incidere stabilmente, migliorandola, in particolare sulla sicurezza delle cosiddette “utenze deboli”.
Sicuramente non ho risposto nel merito alla tua domanda, ma ti ho dato la mia opinione e vale quanto ho già scritto all’inizio di questo messaggio.
Un saluto
Eugenio
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