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Inviato da avatar Eugenio Galli il 02-12-2008 alle 12:56 Leggi/Nascondi

Investimenti sulla sicurezza stradale.

Che fine fanno i soldi che l’Amministrazione riscuote a seguito della irrogazione di sanzioni al Codice della strada?

Dovrebbero essere un canale importante di finanziamento per interventi e provvedimenti sulla sicurezza stradale e a favore della mobilità cosiddetta “debole” (pedoni, ciclisti, disabili...).

Non si tratta cioè di un modo per i Comuni di “fare cassa”, specie in tempi di bilanci magri, quanto piuttosto l’attuazione di un principio sancito anche dal Codice della strada, che richiede di affrontare le questioni di sicurezza stradale in un’ottica di miglioramento continuo.

Ma è proprio così? E chi controlla che i fondi raccolti siano investiti con finalità coerenti a quanto previsto dalla normativa in astratto?

Questioni non nuove, che periodicamente si affacciano con qualche aggiornamento.

Segnalo un articolo su questo tema dal quotidiano free-press E-Polis sulla situazione a Milano.

Allego anche il consuntivo completo degli interventi finanziati (tratto dal sito del consigliere Maurizio Baruffi, a cui fa riferimento l’inchiesta pubblicata dal quotidiano citato). Vi appaiono numeri a volte non immediatamente comprensibili ma di sicuro interesse: http://www.ilbaruffi.it/new/articolo.php?id=1195

Eugenio Galli

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