I sensori luminosi e gli indicatori di velocità non bastano a evitare gli incidenti: otto i morti dal 2001 Una donna filippina di 60 anni, L. A., è stata investita e uccisa ieri in via Mecenate mentre attraversava sulle strisce pedonali. L’incidente è avvenuto intorno alle 9,30: le condizioni sono apparse subito gravi, e in serata la donna si è spenta. Secondo la ricostruzione dei vigili urbani, un’automobile si è fermata per consentire l’attraversamento, mentre un’altra ha superato la prima e ha investito la donna e un giovane di circa 30 anni. Quest’ultimo, colpito solo di striscio, è stato portato all’ospedale di San Donato. Il conducente dell’auto investitrice si è fermato e ha prestato i primi soccorsi ai due feriti.
La donna è stata portata d’urgenza a Niguarda dove, nonostante l’intervento del “trauma team”, dopo qualche ora è deceduta.
Quello di ieri è solo l’ultimo lutto di una lunga serie in via Mecenate, dove dal 2001 ad oggi si sono contati otto vittime della strada. Il 24 settembre l’ultimo incidente segnalato: una signora era stata investita, anche lei sulle strisce pedonali, all’angolo con via Maderna. Nonostante le proteste e le manifestazioni degli abitanti gli interventi promessi di attraversamenti protetti, semafori a chiamata, dissuasori della velocità, sono stati realizzati solo in parte. Il Comune ha installato segnali luminosi e indicatori di velocità, ma secondo i residenti non sono sufficienti.
(11 ottobre 2009)
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