Rispondi

Rispondi a:
Inviato da avatar Stefano Traniello il 15-04-2010 alle 14:48 Leggi/Nascondi

Allora organizziamo una petizione seria!

Via Friuli dovrebbe essere una "zona 30!" e per di più alberata, non una corsia autostradale!

Da wikipedia:

La Zona 30 è una forma di intervento urbanistico per la moderazione del traffico nella viabilità urbana.
È stata introdotta in Italia nel 1995 all’interno delle Direttive per la redazione dei Piani Urbani del Traffico (PUT).
Come si evince dal nome, la Zona 30 è quell’area della rete stradale urbana dove il limite di velocità è di 30 km/h invece dei normali 50 km/h previsti dal codice stradale in ambito urbano.
La minore velocità consentita permette una migliore convivenza tra auto, biciclette e pedoni.
Le Zone 30 si possono realizzare in qualsiasi città, se si ha l’accortezza di avere strade adiacenti con velocità di percorrenza non superiori a 50 km/h.
Se non così è, ad esempio se si hanno strade con velocità di percorrenza di 70 km/h, occorre prevedere zone con velocità intermedie di 50 km/h.
Nelle Zone 30 il progetto deve prevedere interventi che favoriscono pedoni e ciclisti come la riduzione dello spazio di circolazione automobilistica a favore dell’aumento dello spazio riservato alle piste ciclabili e ai percorsi pedonali, la creazione di aree adibite a scopi sociali.
Per favorire la riduzione della velocità dei motoveicoli occorre prevedere una serie di interventi strutturali come i rallentatori ottici e/o acustici, i dossi, i rialzi agli incroci, i cuscini berlinesi, le rotatorie e le isole spartitraffico senza creare ostacoli ai mezzi di soccorso.
L’istituzione di una Zona 30 comporta un aumento della sicurezza stradale. Riducendo la velocità dai 50 km/h ai 30 km/h si riduce di oltre la metà lo spazio di arresto e un concomitante aumento del raggio del cono visivo di chi conduce il veicolo. Le statistiche indicano che nelle Zone 30 il numero di incidenti si riducono del 40%, il numero dei feriti del 70% e le lesioni fisiche sono meno gravi.
Con l’istituzione di una Zona 30 si riduce la fasi di accelerazione, con conseguente diminuzione del consumo di carburante e di emissioni inquinanti (monossido di carbonio, ossido di azoto, polveri sottili). Anche la rumorosità del traffico si riduce di circa 5 dB. In presenza di siepi e di alberi la riduzione si riduce ulteriormente.
Per gli spostamenti brevi i cittadini sono psicologicamente stimolati a percorrere a piedi o in bicicletta l’area e non utilizzare l’auto.
Le Zone 30 sono molto utilizzate in nazioni come la Germania nella quale già intorno al 1980 era incentivata dal Governo la loro sperimentazione per mezzo di finanziamenti, in Austria, Francia, Svizzera e Belgio.
Graz, (in Austria) è stata la prima città ad adottare la Zona 30 in tutto il centro

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai Registrati