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Inviato da avatar Alberto Marzi il 19-05-2008 alle 18:45 Leggi/Nascondi

Rispondo al Suo invito a commentare il Suo scritto.

Sono assolutamente d'accordo su quanto espone in merito al rispetto delle regole della circolazione stradale, ma mi permetto qualche pountualizzazione:

1) Le norme del Codice della Strada devono essere rispettate da tutti, dall'autotreno, all'autobus e giù giù fino al pedone. In particolare mi riferisco al Suo esempio di ciclisti e motociclisti che impegnano strade contromano e, aggiungo io, che superano regolarmente a destra, anche quando abbiamo la "freccia" destra accesa, accampando la scusa (episodio capitatomi personalmente) "che sennò dove sorpassano se a sinistra ci sono altri veicoli?", qusi che l'avere 2 ruote sia il "passaporto" per arrivare prima in barba a tutti gli altri. Peccato che, come Lei ha ben detto, purtroppo frequentemente, arrivino prima al pronto soccorso, quando va' bene e, quando va' male, chi li investe subisce un trauma psicologico devastante. Il codice considera moto e bici dei veicoli e come tali questi devono rispettare la segnaletica, salvo dove siano specificatamente esclusi. Altrettantoi dovrebbe valere per i pedoni che non dovrebbero attraversare "dove capita" e "come capita", ma servirsi sempre del più vicino passaggio pedonale (a meno che questo non esista, nel qual caso occorre intervenire presso l'Autorità affinché provveda in merito). In quanto in contrasto con le norme del Codice, anche questo comportamento dovrebbe essere sanzionato o quanto meno meritare un "pubblico richiamo" da parte dell'Agente di polizia locale che dovesse assistere all'infrazione.

2) Il mancato rispetto delle norme può essere dovuto a una momentanea disattenzione, il che non giustifica o sminuisce la gravità dell'infrazione stessa, ma che dire di coloro che, palesemente, la commettono scientemente ? Capita di vedere, specialmente a tarda notte o di mattina molto presto, veicoli che si avvicinano all'incrocio, con semaforo rosso, che "allungano" il muso dell'auto oltre la linea d'arresto, con fare circospetto e, non appena riescono a vedere che, dall'altra parte non sopraggiungono veicoli, premono l'acceleratore e attraversano. Per questi individui, sinceramente, riterrei opportuno un raddoppio della sanzione pecuniaria alla prima infrazione e un lungo ritiro di patente alla seconda...

3) Divieti di sosta: è uno dei problemi più critici a Milano, ma non solo e, a mio avviso, non è gestito nel migliore dei modi dal personale preposto al controllo (Polizia locale e Ausiliari della sosta). Stante che il numero dei veicoli circolanti e il numero del personale addetto al controllo non consente di punire tutte le infrazioni, occorrerebbe dare priorità alle infrazioni che provocano intralcio alla circolazione e poi, se resta il tempo, provvedere al resto. Per fare un esempio pratico, inutile appioppare la multa al veicolo che ha mezza ruota su un passaggio pedonale e non arrivare 100 mt. più avanti dove un altro veicolo ostruisce un passo carraio.

4) Da ultimo vorrei concludere che, però, anche da parte di chi emana le norme occorrerebbe un po' più di buon senso e coerenza. Mi riferisco in particolare ai limiti di velocità. In generale ritengo poco utili, se non addirittura controproducenti, i limiti "fissi". Credo molto di più nella segnaletica a messaggio variabile che adegui i limiti di velocità da imporre su un certo tratto di strada alla situazione contingente di traffico, meteorologica, di visibilità etc., comunque rilevo che, spesso, i limiti di velocità sulle strade sembrano stabiliti più in funzione della scorta di segnali a magazzino, piuttosto che della reale necessità del luogo dove vengono posti. Mi riferisco, in particolare, a grandi viali a più corsie per ogni senso di marcia, dove, nonostante ciò, vige il limite di 50 Km/h previsto per il "Centro Abitato", anche se non ci sono incroci e non è possibile per i pedoni attraversare il viale, a causa dello spartitraffico centrale e ai limiti veramente assurdi al giorno d'oggi (10/20 Km/h) che appaiono in prossimità di taluni cantieri di lavoro, posti dagli stessi operai del cantiere in base a criteri che, considerate le differenze di segnalazione per situazioni analoghe, appaiono molto "fantasiosi".

Ritengo quella della Sicurezza Stradale una "priorità assoluta" per il nostro Paese, ma va' ripensata da zero e con criteri di buonsenso e praticità (non ho ancora capito perchè , quando piove, le auto devono limitare la propria velocità da 130 a 110 Km/h, mentre i grossi camion, che vanno sempre a 90, continuano a poter andare a 90 Km/h. Pare che per loro l'aderenza al fondo stradale non cambi.......)

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