Premetto che se in città tutti i veicoli viaggiassero entro i 50 Km. orari, come prescrivere il Codice della Strada all'art. 42, non vi sarebbe bisogno dei rallentatori di velocità. Se ne deduce che l'installazione serve per dissuadere coloro che viaggiano a velocità fuori norma.
Da qui ne derivano alcune osservazioni:
- è giusto che se devo andare da via Dudovich per via Treccani degli Alfieri e poi lungo la via Aicardo per arrivare in viale Tibaldi devo superare ben 15 rallentatori, quindi sono costretto a frenare 15 volte, accelerare 15 volte e sobbalzare 15 volte?
- è giusto pagare le spese dei rallentatori che devono poi essere sostituiti perchè si rompono, vengono divelti e diventano pericolosi in quanto gli automobilisti per evitarli fanno improvvise e strane traiettorie?
- è giusto che procurino dei danni?.... mi è stato segnalato che qualcuno ha dovuto sostituire le lampade della macchina perchè i continui sobbalzi le hanno avariate.
- è giusto non pensare che sono pericolosi per motociclisti e ciclisti?
La normativa permette l'installazione di rallentatori ove non passino mezzi di trasporto pubblico come autobus, tram (!!!), o mezzi di soccorso (ove ci sono è proibito stare male?) ecc. per evitare che i passeggeri soffrano il mal di mare o sbattano la testa contro i passamano o perdano l'equilibrio.
Ed allora se su una strada con i rallentatori passa un camion carico di uova, è lecito provocare una frittata?.
Tutto ciò premesso, con qualche piccola forzatura, non sarebbe più sicuro installare degli autovelox o le cosidette torrette su aree sensibili, ad esempio davanti alle scuole, se proprio non vi sono altri mezzi per convincere gli automobilisti a non imitare i piloti di formula 1?
Sono un Consigliere della Zona 5 e se queste mie osservazioni troveranno consenso presso chi le leggerà, potrei presentare una interpellanza per suggerire di limitare al massimo questi rallentatori che troppo spesso vengono richiesti ed installati senza valutarne le conseguenze negative e cercare invece altre soluzioni a tutela dell'incolumità dei pedoni.