Cominciamo a precisare che 50 km/h è il limite massimo consentito dal Codice della Strada in città e non la velocità di crociera consigliata. Quindi ogni regola va interpretata "cum granu salis". Peraltro, in alcune zone di Milano, c'è anche il limite dei 30 all'ora. Pertanto l'apposizione dei dossi artificiali serve appunto per chi vorrebbe scambiare un rettilineo cittadino per la pista di Monza e per obbligarlo a tenere una velocità che non metta a repentaglio la sicurezza altrui. Le auto e i camion moderni hanno tutti ottimi ammortizzatori (non ci sono più le gomme piene!) pertanto se uno è costretto a frenare continuamente significa che sta andando troppo forte. Il percorso citato è di due kilometri ed è servito dal tram 15 ed è percorribile anche in bicicletta e quindi sorge il sospetto che la proposta sia solo legata ad una esigenza personale. Dobbiamo smetterla di tirare fuori il SUV dal box per andare a comperare il giornale all'edicola all'angolo! Poi con quello che costa la benzina ...