Non so se si tratti di ubriachi, drogati o altri “marginali”, come si potrebbe essere indotti a credere leggendo le cronache giornalistiche, rispetto a situazioni per le quali usa ormai evocare il concetto della “tolleranza zero”.
Magari si tratta invece di persone facoltose e socialmente ben inserite, ma solo irresponsabili. Sicuramente esibizioniste e con poco rispetto degli altri.
Resta il fatto che spesso, di notte, nella via dove abito e nelle immediate adiacenze (piazza Piola, viale Romagna, viale Gran Sasso) centauri e automobilisti si scatenano sfrecciando a velocità anche superiori ai 100 km/h. Velocità da gran premio, vietate in città a qualsiasi ora.
La notte scorsa, ennesimo caso, una moto cavalcava lungamente nel circondario col motore a pieni giri e, nel silenzio delle ore notturne, era possibile seguirne l’itinerario per alcuni chilometri. Evidente fra l’altro anche il disturbo recato alla quiete pubblica e al diritto al riposo delle persone.
Possibile che non si riesca mai a fare nulla? A chi tocca il controllo del territorio?
Da cittadino vorrei poter pretendere che a questi personaggi venissero finalmente decurtati i punti per le violazioni commesse, e se del caso anche definitivamente revocata la patente, senza attendere che a fermarli sia un qualche disgraziato, che abbia la sola colpa di essersi trovato sulla loro traiettoria, sul luogo e nel momento sbagliato!
Questa si chiama prevenzione.
Eugenio Galli
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