Milano e le rotaie (disattive) assassine

Riporto la parte finale di questo articolo pubblicato il 6 settembre 2008 su CronacaQui:

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RIMOZIONE BINARI
L’Amministrazione ha stanziato un progetto per la rimozione di binari in disuso per un importo di 4.000.000 di euro. «Tra le vie sui cui si potrà intervenire - annuncia l’assessore Simini - via Palestro, in cui il tram non passa più da quando è stata realizzata la metropolitana linea 1, cioè dagli anni Sessanta, Ripa di Porta Ticinese nel tratto da via Valenza a viale Gorizia, via San Vittore, via Giambattista Vico, via Filangeri, via Cesare Battisti, via Bergognone e molte altre ancora».

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Ne aprofitto per segnalare questa notizia apparsa il 5 settembre 2008 sul sito Web del Comune di Milano e che ho riportato (assieme alla relativa documentazione) nella discussione "Avvio del Tavolo sulla Sicurezza Stradale a Milano".

Oliverio

Grazie Oliverio per l'informazione, ne ero in realtà al corrente. Anzi a dire il vero in questi ultmi anni non so quante volte è stata ripetuta la stessa manfrina, in rari casi perfino realizzata, vedi il caso di via Pontaccio, dove hanno si tolto i binari, ma ripavimentato con le medesime lastre, per carità "forse carino" se si trattasse di una sona pedonabile, ma così è tornato tutto come prima, e moto e bici ne hanno un vantaggio inconsistente e la strada è impossibile, il solito parcheggio dissestato percorso da mezzi enormi che sfondano tutto.

Alla luce di tale documento, caro Oliverio, come è possibile spiegare al cittadino che ha visto quest'estate il ribaltamento della zona Largo Augusto, poi pronamente riscavata per i sondaggi archeologici .. (che menti eccelse..) dove non hanno neppure pensato a rimuovere un metro delle rotaie abbandonate da decenni ?? Erano già li con le ruspe..

Qua non ci siamo. Una città governata in questo modo, si dice ma non si fa, non può funzionare. Basta.

Devono passare altri 20 anni ed aspettare il nulla osta delle belle arti che "concedano" la rimozione di quella ferraglia ? Ma sono impazziti ? Così non si fa Milano, quella che coinvolge la vita dei suoi abitanti paganti ogni santo giorno. Va benissimo che si badi ai grandi progetti, fondamentali, ma è folle abbandonare le esigenze primarie immediate di chi vi abita per chissà quale sciocco motivo o per quale insulsa presa di posizione dell'ottuso di turno che non concede il permesso.

Non c'è qualcosa che non quadra in tutto ciò ? Si tolgono o non si tolgono ? Ci vuole una bomba più potente in via Palestro che faccia saltare anche la strada ? O  si aspetta la prossima guerra ? Sono senza parole.