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Educazione Stradale e rispetto delle norme - Compiti della Polizia Locale
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Vorrei aprire questa nuova discussione sul tema proposto perche', se da una parte e' necessario prender coscienza del fatto che a Milano e' minima o manca del tutto la realizzazione di opere stradali/servizi che possano concorrere alla sicurezza di tutti, mi pare pero' anche che riguardo a tale problematica molto possano influire sia la conoscenza e il rispetto delle norme della strada da parte di tutti che la capacita'/l'impegno della Vigilanza Urbana ad intervenire sanzionando in modo perentorio infrazioni che, se lasciate "correre" nel tempo, portano ad una "normalizzazione" pericolosa, perche' vengono "intese" da chi le compie e da chi le vede compiere appunto come situazioni "normali".
Mi spiego meglio: quanti di noi Milanesi si son sentiti dire "fatti i fatti tuoi" (o peggio !) se all'imbocco di un senso unico, trovandosi un ciclista o un motociclista o, peggio, un automobilista che avevano imboccato il senso unico al contrario, avevano tentato di far valer le proprie ragioni con la persona che si sono trovati di fronte ?? Non sono forse "fatti nostri" quando, se invece di riuscire a fermarci a qualche centimetro dal maldestro utente della strada, lo abbiamo investito e restiamo segnati moralmente per tutta la vita (pur non avendo colpe dirette dell'accaduto) perche' il malcapitato e' rimasto in qualche modo offeso in modo permanente ?? (io personalmente ho visto morire cosi' una ragazza in motocicletta che, appunto, aveva imboccato "scientemente" un senso unico al contrario: il camionista che l'aveva investita dava colpi di testa contro il muro dalla disperazione !) O ancora quanti di noi Milanesi fermi ad un semaforo rosso, in orario di entrata a scuola, hanno visto un papa' o una mamma con uno o piu' bimbi attraversare tranquillamente la strada in presenza del Vigile Urbano che li guardava dall'altro capo del marciapiede senza intervenire ?? O ancora peggio si sono visti sfrecciare sotto il naso un'auto a tutta velocita' in anticipo sul semaforo verde mentre essi stavano teminando di attraversare la strada, con il Vigile Urbano presente che, invece di prendere la targa dell'auto, fa finta di niente e gira la faccia dall'altra parte ?? Bene ecco le domande che, spero, potranno generare riflessioni utili alla piu' generale problematica della "sicurezza stradale": come e' possibile oggi, a Milano, far capire agli utenti della strada che le regole non sono fatte a caso, ma hanno un senso logico e DEVONO ESSERE RISPETTATE ?? E' sufficiente parlare di educazione stradale e investire nel suo insegnamento? O non occorre che, insieme a questa, anche le istituzioni con i loro rapresentanti (leggi vigili Urbani) debbano dare la giusta impressione al cittadino utene della starda che tutte le infrazioni, anche le piu' piccole, se riscontrate, debbano essere perseguite ?? Un sociologo del secolo scorso diceva: "In una democrazia compiuta il diritto del cittadino a godere di certi servizi vien sempre dopo il suo dovere a rispettare le regole che, se infrante, possono privare gli altri cittadini dei loro diritti. E' altresi' diritto/dovere imprescindibile delle istituzioni far rispettare ai cittadini le regole che possono assicurare a tutti la fruizione dei servizi, anche intervenendo in modo "repressivo" laddove l'infrazione di queste regole non permetta a tutti la pari fruizione dei servizi erogati. Mancando tali presupposti la societa' finira' inevitabilmente di scivolare in una specie di anarchismo becero la cui unica conseguenza, a lungo termine, sara' quella di minare dalle fondamenta i principi democratici della societa' stessa". Grazie per i commenti che vorrete aggiungere alla discussione !  Rispondi
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